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Pompe Idrauliche ad ingranaggi esterni GHP

Componenti pompe idraluiche GHP

POMPA IN DETTAGLIO

  • INGRANAGGIO CONDUTTORE
  • INGRANAGGIO CONDOTTO
  • BOCCOLE
  • CORPO
  • FLANGIA
  • COPERCHIO
  • ANELLO DI TENUTA
  • GUARNIZIONI
  • ANTIESTRUSIONE
  • ANELLO ELASTICO D'ARRESTO

La pompa ad ingranaggi esterni sia in configurazione singola che multipla (a due o più stadi) è uno dei componenti maggiormente impiegato nei moderni impianti oleodinamici.
Essa unisce in sé caratteristiche di versatilità, resistenza, lunga durata. La semplicità nella costruzione permette costi d’acquisto e di manutenzione contenuti.

In funzione di questo, Marzocchi Pompe ha implementato la propria gamma di prodotti, con una nuova serie denominata GHP i cui modelli GHP1, GHP2, GHP3 sono adatti alle più varie applicazioni sia nel settore mobile che industriale.

GAMMA DI PRODOTTO

Le pompe ad ingranaggi Marzocchi serie GHP sono prodotte in tre differenti gruppi. All'interno di ognuno, le diverse cilindrate (comprese tra 1.4 e 87 cm³/giro) si ottengono variando lo spessore di fascia dentata dell'ingranaggio.

La nostra gamma di produzione permette di poter scegliere diverse opzioni di flange, alberi o porte d’aspirazione e mandata.

Sono inoltre disponibili versioni di:

  • pompe reversibili (campo ROTAZIONE "R")
  • pompe con sistemi di trasmissione indipendente(campo OPZIONE "T" o "RA")

Le cilindrate disponibili sono espresse nel seguente schema:

VERSIONI SPECIALI

Alcuni modelli di pompe della serie GHP sono anche disponibili in versioni per utilizzi speciali:

"V" Versione per impieghi con fluido ad alte temperature.
Campo di utilizzo da -10°C a +120°C. Tra -10°C e +80°C sono permesse P1, P2 e P3 come da tabella prodotto; oltre, non eccedere P1.
"VV" Versione per impieghi con fluido ad alte temperature.
Campo di utilizzo da -10°C a +150°C con pressione massima 20 bar.
"ST" Versione per impieghi con fluido ad alte e basse temperature.
Campo di utilizzo da -40°C a +120°C. Tra -10°C e +80°C sono permesse P1, P2 e P3 come da tabella prodotto; al di sotto e oltre, non eccedere P1.
"H" Versione per impieghi con fluido a basse temperature.
Campo di utilizzo da -40°C a +80°C. Tra -10°C e +80°C sono permesse P1, P2 e P3 come da tabella prodotto; al di sotto, non eccedere P1.
"TR" Versione per impieghi con pressione in aspirazione fino ad un massimo di 6 bar assoluti.

Le qui sopra sigle identificative sono da specificarsi nei campi GUARNIZIONI e/o OPZIONI.

Il nostro Ufficio Tecnico-Commerciale è disponibile a consigliarvi il prodotto più adatto ed è disponibile a considerare ogni condizione d'uso non sia esplicitamente citata in questa pubblicazione.

INFORMAZIONI TECNICHE POMPE SINGOLE GHP MONODIREZIONALI

In questo capitolo vengono descritte le pompe serie GHP Marzocchi ad ingranaggi esterni in configurazione singola, le loro caratteristiche di funzionamento e le modalità per la loro scelta. Le pompe sono macchine idrauliche il cui principio è quello di trasformare energia meccanica in energia idraulica; nel nostro caso si tratta di pompe volumetriche rotative.

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Esse operano nel seguente modo: ad ogni giro dell'albero viene trasferito un volume ben definito di fluido dall'aspirazione alla mandata (cilindrata teorica); la pressione che si genera dipende dalla resistenza che il fluido incontra lungo il ramo di mandata: questo significa che le pompe ad ingranaggi, essendo semplici travasatrici di fluido, non creano pressione ma la subiscono dal circuito. Conoscendo quindi la portata necessaria al funzionamento dell'impianto e il regime di rotazione del motore, diventa semplice stabilire quale debba essere la cilindrata della pompa e di conseguenza il relativo modello.

Nel grafico indicante le variazioni della portata in funzione della velocità e della pressione, si evidenzia che non tutto il fluido teoricamente disponibile viene trasferito dall'aspirazione alla mandata a causa di trafilamenti interni alla pompa; essi possono essere fortemente contenuti utilizzando sistemi di compensazione assiale delle pressioni (come descritto nelle pagine introduttive) ma mai completamente annullati. Le perdite dovute a trafilamenti interni crescono all'aumentare della pressione del circuito.

Il funzionamento di una pompa richiede energia (come qualsiasi altra macchina idraulica); una parte di questa viene ceduta al fluido per incrementare la pressione richiesta dal circuito ed un'altra viene ceduta per vincere gli attriti interni della pompa. Questo ci permette di affermare che il bilancio energetico necessario al funzionamento della pompa viene rispettato con la fornitura di una coppia maggiore di quella teorica.

I grafici di seguito riportati, indicano per ogni specifica cilindrata, il tipico andamento della potenza richiesta in funzione del regime di rotazione e della pressione generata dall'impianto e consentono di poter individuare in maniera semplice il prodotto adatto alla applicazione. Definita quindi la portata, si possono individuare fra le varie opzioni di flange, alberi, posizione e tipologia delle porte d'aspirazione e mandata, quelle che meglio soddisfano le proprie esigenze. Nelle tabelle prodotto, la portata indicata a 1500 giri/min. è stata calcolata ipotizzando un rendimento volumetrico del 95%. Tutti i disegni rappresentano pompe con il senso di rotazione orario. L'inversione del senso di rotazione comporta anche l'inversione del lato aspirazione con quello di mandata.

Definizione delle pressioni

Diagramma pressione in funzione del tempo.

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I valori di pressione P1, P2, e P3 possono essere raggiunti solo se non vengono superati i seguenti regimi di rotazione:

Se nelle caratteristiche di funzionamento dell'impianto fossero presenti condizioni diverse da quelle sopraindicate, consigliamo di interpellare il nostro Ufficio Tecnico-Commerciale.

Fluidi idraulici

Per i modelli standard, la temperatura del fluido durante il funzionamento della pompa deve essere compreso tra -10°C e +80°C.

Velocità minima di rotazione
Senso di rotazione

Le pompe serie GHP reversibili o bidirezionali "R", alternano le caratteristiche funzionali dei modelli monodirezionali con rotazione oraria ed antioraria.

Informazioni utili

Trascinamento

Il collegamento della pompa al motore deve essere realizzato attraverso un giunto (elastico, a manicotto, Oldham) che, durante la rotazione, non trasferisca alcuna forza radiale e/o assiale all'albero della pompa stessa.

In caso contrario sarebbe inevitabile un rapidissimo decadimento delle prestazioni a causa di rapide usure delle parti interne in movimento.

Per questo il giunto deve essere in grado di assorbire gli inevitabili (sebbene minimi) errori di coassialità tra l'albero della pompa e quello del motore e, nel caso di giunti a manicotto od Oldham, anche di avere sufficiente movimento assiale (tale comunque da garantire sempre un corretto e sufficiente ricoprimento dell'albero conduttore della pompa).

Inoltre, sempre nel caso d'utilizzo di manicotti scanalati o giunti Oldham, per evitare il rapido deterioramento degli stessi, occorre assicurare una costante lubrificazione mediante grasso o prodotti specifici.

Nel caso di trascinamento mediante ruote dentate, pulegge o catene, sono disponibili per alcuni tipi di pompa della serie GHP2 le opzioni "T" (che permettono applicazioni di carichi radiali e/o assiali all'albero della pompa) e per alcuni tipi di pompa della serie GHP1 le opzioni "RA" (che permettono l'applicazione di soli carichi radiali).

Per maggiori dettagli, consigliamo di interpellare il nostro Ufficio Tecnico-Commerciale.

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